verdi del trentino
  Marco Boato - attività politica e istituzionale
   

articoli dalla stampa
2016 - 2024

articoli dalla stampa
2011 - 2015

articoli dalla stampa
2006 - 2010

articoli dalla stampa
2000 - 2005

atti parlamentari
2006 - 2008

atti parlamentari
2000 - 2005

torna a precedente  

 HOMEPAGE

  I VERDI
  DEL TRENTINO

  
  CHI SIAMO

  STATUTO

  REGISTRO CONTRIBUTI

  ORGANI E CARICHE

  ASSEMBLEE
  CONFERENZE STAMPA
  RIUNIONI


 ELETTI VERDI

  PROVINCIA DI TRENTO

  COMUNITÀ DI VALLE

  COMUNE DI TRENTO

  ALTRI COMUNI


 ELEZIONI

  STORICO DAL 2001


 ARCHIVIO

  ARTICOLI

  DOSSIER

  CONVEGNI

  INIZIATIVE VERDI

  PROPOSTE VERDI

  BIBLIOTECA

  GALLERIA FOTO

  

 

Trento, 9 febbraio 2009
Boato: «Quel faccia a faccia dell’Unione È stato un errore»
Il presidente dei Verdi trentini protesta
per l’esclusione di Pompermaier e Chiariello dal confronto

da l’Adige di lunedì 9 febbraio 2009

«Se l’Unione per il Trentino voleva promuovere un incontro elettorale super partes, avrebbe dovuto invitare tutti e quattro i candidati alle primarie: Andreatta, Bortolotti, Pompermaier e Chiariello. Organizzare un confronto solo tra Andreatta e Bortolotti è stato un errore che depotenzia il significato democratico delle primarie».

Marco Boato, presidente dei Verdi del Trentino, non ha gradito l’iniziativa dell’Upt di sabato scorso con il «faccia a faccia» tra Claudio Bortolotti e Alessandro Andreatta, visto che i candidati delle primarie sono quattro.

«Noi - spiega Boato - come Verdi abbiamo condiviso tutti la candidatura dell’assessore comunale Aldo Pompermaier, ma questo non vuol dire che consideriamo Pompermaier un candidato dei Verdi. Infatti, nei manifesti elettorali non ci sarà il simbolo del Sole che ride. Pensiamo infatti che essendo primarie di coalizione ogni candidato debba puntare ai voti di tutti i potenziali elettori della coalizione, non il candidato dei Verdi quelli dei Verdi, quello del Pd i voti degli elettori del Pd».

«Questo non toglie - prosegue l’ex deputato - che i partiti possano dare una loro indicazione visto che in base all’articolo 49 della Costituzione i partiti servono proprio a questo: essere strumento di partecipazione dei cittadini alla vita politica. Quello che invece ritengo sia una mancanza di rispetto assoluta verso i cittadini è la dichiarazione fatta sia da Bortolotti che da Andreatta per cui se non vincono le primarie non si candideranno alle elezioni comunali».

Boato si chiede, in particolare nel caso di Bortolotti, perché «la coalizione va bene per essere sostenuto come candidato sindaco alle primarie, ma poi, se perde nessuna delle liste va più bene».

  Marco Boato

MARCO BOATO

BIOGRAFIA


  


elezioni primarie
Trento
22 febbraio 2009

vai alla pagina

 

© 2000 - 2024
EUROPA VERDE    
VERDI DEL TRENTINO

webdesigner:

m.gabriella pangrazzi
 
 

torna su